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Olio d'oliva come elisir di bellezza

by Esmeralda Rizza

Anche se l'olio d'oliva è ormaipresente sulle tavole di tutto il mondo,solo da poco si sono riscoperti i suoi valori estetici.

La cura del corpo e la sua esaltazione, sono aspetti radicati in ogni cultura, sin dall’antichità innumerevoli erano gli accorgimenti, i rituali e i prodotti cosmetici che venivano impiegati a tale fine. Il corpo era ed è ancora oggi, uno strumento di comunicazione capace di filtrare messaggi religiosi, culturali, estetici e sociali. Il culto del corpo e della bellezza esteriore ha assunto connotati differenti da quelli del passato, al giorno d’oggi l’attenzione è più centrata ai « dettami » introdotti dalla società, alle ultime tendenze in tema di regimi alimentari, trattamenti estetici, prodotti cosmetici miracolosi, vedendo talvolta nel raggiungimento di tali canoni, un dispendio di tempo, denaro ed energia e dimenticando quella che era la ritualità del prendersi cura di se stessi e dedicarsi un momento di detensione, sia del corpo che della mente.

 

In particolare in tema di prodotti cosmetici, sono anche cambiate le tendenze del consumatore, spesso è orientato a prodotti di massa, talvolta non ne conosce la composizione, e non pochi sono quei prodotti derivati dal petrolio, o da prodotti chimici usati nelle fabbriche e che possono essere origine di reazioni allergiche, irritazioni, effetti indesiderati. Pertanto si può anche affermare come la cosmetica abbia perso l’artigianalità e la naturalezza che la contraddistingueva un tempo.

Un prodotto naturale dai molteplici benefici e che ha accompagnato intere civiltà nei rituali quotidiani per la cura della bellezza, è l’olio d’oliva, le sue qualità cosmetiche sono formidabili, contiene sia elementi antiossidanti che le vitamine A, D, K ed E, fondamentali nel processo di anti-invecchiamento della pelle. L’olio puo essere impiegato anche in creme e peeling per il corpo, e nei trattamenti per capelli e unghie. Omero usava chiamarlo « liquido d’oro » e al bagliore che ne scaturiva una volta a contatto con la pelle, ne veniva persino attribuito un potere mistico, ed era diffusa la credenza che potesse conferire forza e giovinezza a chi lo utilizzava.

 

La coltura dell'olivo, raggiunse l'Italia nell' VIII sec. a.c. grazie all'espansione delle colonie greche. La regina Cleopatra, figura femminile della cui bellezza viene narrata nella storia, usava cospargersi d’olio d’oliva, mescolato con essenze, su viso, corpo e capelli. In Grecia, la cura del corpo e della mente avevano pari importanza, ed esistevano scuole nelle quali si promuoveva l’educazione, la cultura ma anche la salute e l’igiene del popolo greco.

 

Passatempo preferito per gli uomini e le donne adulti, era quello di andare ai bagni pubblici, e quotidianamente usavano portarsi  un’ampolla di olio d’oliva con cui massaggiare il corpo dopo le abluzioni, tale pratica era assai nota anche i Romani. Con la decadenza dell’impero romano e l’attenzione più alla spiritualità che al corpo, durante il Medioevo l’uso dei cosmetici diminuì, per poi riapparire in tutta la sua irruenza nel Rinascimento e a tratti eccessività, alla corte del re di Francia.

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Omero usava chiamarlo « liquido d’oro » e al bagliore che ne scaturiva una volta a contatto con la pelle, ne veniva persino attribuito un potere mistico, ed era diffusa la credenza che potesse conferire forza e giovinezza a chi lo utilizzava.

 

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I cosmetici si sono sviluppati con il progredire della civiltà, e un prodotto come « l’oro liquido » non è mai scomparso dalla cosmesi, allora perchè preferire un prodotto naturale ad un prodotto creato in laboratorio ? Innazitutto è più semplice da valutare in quanto contiene meno componenti dei prodotti di ultima generazione, successivamente si ha l'assenza di sostanze chimiche, che impedisce alla pelle di sviluppare irritazioni ed allergie, anche se questi prodotti costano di più di quelli normali, tuttavia sono più duraturi in quanto offrono maggiori benefici a confronto di una minor quantità utlizzata ed infine non si producono scarti da smaltire nell'ambiente.

 

Baudelaire una volta disse : “la donna in un certo qual modo compie una specie di dovere industriandosi di apparire magica e soprannaturale; bisogna che stupisca, che affascini; ella deve dorarsi per essere adorata”. Una filosofia del benessere e della cura della bellezza, che preveda l’utilizzo di prodotti già presenti in natura, permette di comprendere come le risorse dateci dalla « terra » ci permettano di ristabilire un contatto con il territorio e le nostre radici.

 

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